Grande accoglienza e interesse per il debutto ad HostMilano di Torrefazione Dubbini, l’esclusivo brand vocato all’Alta Pasticceria. Il progetto della storica azienda padovana Diemme è stato presentato in occasione dell’evento dedicato al mondo ho.re.ca., per raccontare - in una vetrina internazionale - i valori fondanti del marchio: garantire qualità senza compromessi.

“Essere qui a HostMilano con Torrefazione Dubbini è motivo di grande orgoglio: crediamo fortemente in questo progetto che abbiamo scelto di presentare su questo palcoscenico internazionale” racconta Giannandrea Dubbini, presidente di Diemme s.p.a. “Vogliamo collaborare con chi fa della ricerca della qualità un fine supremo, proprio come noi che da quasi 100 anni lavoriamo ogni giorno per portare l’eccellenza in tazza”.

Una cinque giorni all’interno di uno spazio unico non solo espositivo ma anche esperienziale, grazie alla degustazione dell`esclusiva miscela “Caffè Superiore” firmata Torrefazione Dubbini, premiata nel 2012 dal prestigioso ITQI (lnternational Taste&Quality Institute di Bruxelles) con il massimo riconoscimento.

Accanto a Torrefazione Dubbini, gli altri brand della storica azienda Diemme s.p.a, ossia Caffè Diemme e Mokasirs, che per la prima volta si presenta al grande pubblico come gruppo: tutti dedicati al mondo Ho.re.ca., O.C.S. e retail.

A suggellare il legame con il mondo dell’alta pasticceria, il sostegno di Torrefazione Dubbini all’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone, in qualità di exclusive sponsor.

E difatti proprio ad HostMilano si è tenuta la finale del primo “Panettone World Championship”, organizzato dall’Accademia. Sabato 14 ottobre, alla fine di una gara dai ritmi serrati, ad aggiudicarsi il podio è stata la squadra italiana, guidata dal Maestro Claudio Gatti.

“Con i maestri dell’Accademia condividiamo gli stessi obiettivi e gli stessi valori: ricerca delle migliori materie prime, eccellenza nella valorizzazione degli ingredienti e un forte legame con le proprie radici” conclude Giannandrea Dubbini.

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Comunicato stampa